Il progetto

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Activia

Il progetto collettivo mira a produrre strumenti di supporto ed azioni specifiche per le aziende agricole, presenti nel territorio vesuviano, che consentiranno di accrescere le competenze e le conoscenze agronomiche e ambientali sull’Agricoltura Conservativa.
L’agricoltura Conservativa vuole promuovere la produzione agricola ottimizzando l’uso delle risorse contribuendo al miglioramento della salute del suolo, sostenendo la produttività delle colture a lungo termine (Valbuena et al., 2012). Questo sistema agricolo sostenibile è utilizzato per proteggere i suoli agricoli dal degrado portando numerosi benefici collaterali che derivano dalla conservazione del suolo ovvero la mitigazione e l'adattamento ai cambiamenti climatici (Kassam et al., 2016). Tale tecnica contribuisce al mantenimento e miglioramento dei livelli di sostanza organica del suolo e, allo stesso tempo, la riduzione dell’intensità delle lavorazioni del suolo, permette di contrastare i fenomeni erosivi. La lavorazione zero o minima o l'assenza di aratura (No Tillage) e il disturbo minimo del suolo insieme alla rotazione variabile delle colture sono sufficienti per
prospettive garantendo benefici ambientali ed economici (Kumar et al., 2016), ma per varie ragioni (culturali, economiche, organizzative) stenta a diffondersi su larga scala in Campania come nel resto d’Italia.
Il sistema agricolo vesuviano è caratterizzato da piccole aziende, spesso ricadenti nell’area del Parco Nazionale del Vesuvio e in un regime vincolistico speciale. Inoltre, i terreni per la loro natura vulcanica, presentano una tessitura sabbiosa che li rende particolarmente sensibili ai fenomeni di erosione superficiale (eolica e idrica), presentano inoltre una scarsa dotazione della sostanza organica e una ridotta capacità di trattenere l’acqua necessaria alle coltivazioni. Pertanto, con il progetto collettivo verranno proposte e illustrate alle aziende agricole del territorio azioni ed interventi in modo da
far conoscere i vantaggi derivanti dalla conversione all’Agricoltura Conservativa, quali: riduzione input energetico delle lavorazioni, incremento sostanza organica del suolo, mantenimento delle condizioni idriche superficiali del suolo.
Al contempo si offrirà loro di utilizzare le opportunità offerte dal PSR Campania. La partnership di progetto è costituita dal Dipartimento di Agraria, con ruolo di capofila, da aziende agricole del territorio produttrici di prodotti di alto livello qualitativo, dall’associazione “Amici del Casamale” con consolidata esperienza in attività divulgative e promozionali in campo agricolo. L’insieme della partnership permetterà di svolgere in maniera efficace le attività di animazione sul territorio interessato dal progetto e di intercettare il maggior numero di agricoltori che possano utilizzare le opportunità e le tecniche inerenti alle misure 1.1.1, 1.2.1 2.1.1 del PSR Campania 2014-2020.